G.S. San Geo
Il sette dicembre 1989, presso la Trattoria alle Trote di Soprazocco, nasce il Gruppo Sportivo San Geo, sorto espressamente dopo che la Lombarda Tacchini e il suo presidente Borno ha deciso di “staccare” dall’ambiente ciclistico.
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Ad animare il nuovo sodalizio un gruppo di amici guidati da Gianni Pozzani, che mette a frutto in tal modo esperienze e insegnamenti acquisiti nel corso degli anni precedenti. L’intenzione del nuovo club è semplicissimo: assicurare continuità e smalto nuovo alla San Geo bresciana. Il programma è talmente ambizioso da sembrare temerario: l’organizzazione di una gara internazionale richiede tali e tante attenzioni, i costi sono lievitati in modo preoccupante, i rapporti da intrattenere con le varie federazioni straniere possono rivelarsi talmente intricati da scoraggiare ogni migliore intenzione.
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Eppure , l’entusiasmo e la voglia di lavorare per il ciclismo costituiscono fin dall’inizio il viatico più solido sul quale costruire una splendida avventura. Un’avventura che nasce e si disegna via via con una fisionomia sempre più netta e originale: la San Geo degli anni ’90 privilegerà i propri connotati essenzialmente agonistici, ridimensionando di necessità e per scelta ogni arricchimento esterno. Dovrà essere un’ avvenimento di spiccata valenza sportiva e di marcata identità tecnica.
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Nessun contributo, nessun suggerimento viene lasciato cadere: la filosofia del G.S. San Geo è quella di porsi come struttura organizzativa aperta all’aiuto e alla collaborazione amichevole di tutti. Per mettere in atto questo progetto è necessario poter contare sul contributo di sponsor ed amministrazioni, che condividano questo taglio, e che credano nella validità promozionale del messaggio ciclistico, riproposto in questi anni , nelle forme più svariate della performance agonistica, del diporto salutare, del recupero di un contatto genuino e diretto con l’ambiente e la natura. Sono idee e progetti di largo respiro che evidentemente piacciono e trovano una risposta convinta, in alcuni casi entusiasta.
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Come non ricordare in questa sede il coraggioso mandato affidatoci dal Comitato Regionale Lombardo o il contributo garantito dall’Assessorato allo Sport della Provincia di Brescia, con gli assessori Gianfranco Bosio prima, ed il Senatore Elidio De Paoli poi, o la disponibilità accordata per un triennio dall’Amministrazione Comunale di Salò, con il Sindaco Giuseppe Mondello alla testa, e per il biennio successivo dai Comuni della Valtenesi e dall’Associazione che li consorzia, e ancora il generoso mecenatismo di tanti amici che hanno in questi anni il nostro progetto? Certo non sempre la proposta del G.S. San Geo è stata accolta o condivisa con la franca disponibilità che ci si poteva attendere. Ma questa è un’eventualità che solo gli sprovveduti non mettono in preventivo. Cio che contava , e che conta sempre e prima di tutto era che la Coppa San Geo si arricchisse di nuovi capitoli, degni della sua storia e rispettosi della fatica profusa dai sui interpreti, che sono sempre e solo i corridori.
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Se non ci fa velo una sciocca immodestia, crediamo che le ultime edizioni siano state di eccellente livello: lo conferma il tabellino partenti, sempre saldamente attestato sopra le oltre 180 unità; Lo attestano le migliaia di persone che hanno fatto da cornice alle varie edizioni; lo garantisce la piena regolarità tecnico-agonistica delle singole prove, che non hanno accusato sbavature compromettenti di sorta; lo documenta infine l’entusiasmo con cui gli Amici che formano lo zoccolo duro del G.S. San Geo tornano a misurarsi con altimetrie, planimetrie, tabelle di marcia, conti che quadrano in extremis , telefonate e accordi, viaggi ed arrabbiature, soddisfazioni e critiche, nuovi incontri ed esperienze sempre arricchenti.
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Intanto la memoria , o forse solo la cronaca, di questa splendida vecchia Coppa San Geo, imbarca nuovi episodi e si misura con quelli del passato, sperando che gli ultimi mantengano inalterato il sapore dei primi, in nome della stessa inspiegabile, bellissima passione per le due ruote.
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E’ possibile che in questi ultimi anni qualcosa di meglio si potesse fare: il Gruppo Sportivo San Geo ha creduto che il modo più corretto e stimolante per mettersi alla prova fosse quello di confrontarsi e, perché no, imparare dalla storia della corsa da cui trae la propria ragione sociale: il capitolo conclusivo che segue, rappresenta, ai suoi occhi, un contributo non indegno di quella storia.
Certo, l’impegno più determinato e convinto affinché essa , come nei migliori romanzi, possa continuare ancora a lungo.


SAN GEO

SAN GEO

Gianni Pozzani
Presidente G.S. San Geo
La Coppa San Geo costituisce da oltre novant'anni a questa parte, un motivo e un appuntamento convincente per cui ritrovarsi e in cui riconoscersi con rinnovata passione sportiva.